Logo
Next
Previous

Cecconi Associati

Charlot

Arredo - Tavolo

Composte e silenziose dominano lo scenario della laguna, ne cavalcano le increspature a pelo d’acqua fissando lo scorrere del tempo in un eterno fermo immagine; le briccole. Lo sguardo coglie distrattamente una composizione di tre pali e la imprime nella mente.

Come i protagonisti di un film, le briccole raccontano una storia, in questo caso vecchia di secoli; una storia fatta di maree, di piccoli molluschi, di remi e di barche, si potrebbe affermare genericamente che raccontino una storia di legno.

Ma ogni protagonista ha  bisogno di un intreccio per poter recitare la propria parte, per far sì che questa prenda corpo e potenza. Ignorate al primo sguardo ecco comparire le due fasce di ferro che tengono unite le tre briccole, ne costituiscono il legante.

Charlot nasce da queste riflessioni a cavallo tra storia, cinema e fotografia. L’idea di rivalorizzare il legno di briccola per farne un tavolo ha condotto l’idea a rivisitare questa serie d’immagini decontestualizzandole ma allo stesso tempo cercando di mantenere quella specifica configurazione di pali fasciati da nastri di ferro.

Liberare il legno dalla corteccia, carica del peso degli anni, rivelandone l’anima marcata dai segni del tempo e del mare è stato il primo passo in questa direzione; il secondo, quello di utilizzare il legno esclusivamente come piano d’appoggio per enfatizzare maggiormente questa levità funzionale, del tutto estranea alla briccola nel suo utilizzo tradizionale, ed affidare al materiale il ruolo di indiscusso protagonista.

Lavorate a spigolo vivo e levigate, per esaltare maggiormente il contrasto con gli intagli eseguiti dalla natura, dieci tavole di briccola vanno a costituire il piano del tavolo, separate in due superfici di cinque tavole ciascuna da una fuga sottile che le distanzia creando una linea d’ombra che alleggerisce la composizione.

Quattro piastre di ferro affiorano dalla superficie esterna del piano di legno spezzandone il ritmo orizzontale e dando l’impressione di fasciarlo completamente in spessore e larghezza.

I sostegni, a due a due separati da un taglio netto ma uniti nello spessore dell’intavolato, ruotano verso l’interno producendo sia un effetto di irrigidimento della struttura sia un duplice gioco di luce.

Cliente

Riva 1920

Specifiche tecniche

260 x 100 cm / h 74,3 cm – briccole, acciaio spazzolato

Anno

2012

Condividi