Casa PM

Situato al limite del perimetro urbano e in stretta connessione con la campagna circostante, il corpo di fabbrica si componeva inizialmente di un’unica unità abitativa posta al piano primo e di un piano terreno suddiviso in quattro diversi locali adibiti a cantine e rimesse.

Il progetto affronta il tema della cucitura di superfici originariamente separate destinate ad utilizzi differenti. Questo sforzo si concretizza nella connessione tra i vari ambienti operata mediante l’apertura di varchi sulle murature esistenti e nella riconfigurazione planimetrica e prospettica dell’intero livello.

Nuove spazialità emergono dal disegno architettonico andando a caratterizzare le volumetrie interne esistenti, sfruttando le conformazioni proprie delle coperture e delle aperture esistenti.

Un’ampia finestratura illumina il soggiorno che dialoga con la zona pranzo e la cucina retrostante in uno schema di traguardi visivi e funzionali. I materiali e le tonalità chiare mettono in risalto le forme pure degli ambienti lasciando alle ombre il compito di definirne i contorni.

Dietro la porta a scomparsa della sala da pranzo si snodano gli ambienti di servizio e la zona notte a diretto contatto con la campagna retrostante. La quiete e la natura definiscono gli affacci delle camere e dei bagni in un continuo richiamo al rapporto tra interno e esterno.

La camera padronale si differenzia dal resto dell’abitazione per la conformazione della copertura inclinata preesistente che conferisce un aspetto più plastico all’ambiente e indirizza lo sguardo verso la doppia porta scorrevole dietro la quale si celano la cabina-armadio e il bagno privato.