Mesticheria Piero Lombardi

La superficie del negozio, 130 mq totali, si presenta suddivisa in quattro ambienti per l’esposizione e la vendita, una piccola area adibita magazzino ed un bagno. Su tre lati lo spazio è chiuso dai muri perimetrali mentre prende luce sul quarto prospetto quasi totalmente aperto per la presenza di grandi vetrate.

Il programma funzionale richiesto prevede la riorganizzazione spaziale del negozio con interventi che garantiscano visibilità dall’esterno attraverso un nuovo sistema di illuminazione, razionalizzazione dell’esposizione e ridistribuzione degli arredi, maggiore apertura dello spazio espositivo e suddivisione netta tra area vendita e magazzino con l’aumento di superficie a favore di quest’ultimo.

L’accesso diretto a filo strada offre la totale visibilità dell’interno al passante trasformando il negozio stesso in vetrina, una sorta di showroom le cui continue trasformazioni vengono percepite istantaneamente dall’esterno. Un sistema di stand bassi sulle vetrate e un’illuminazione dedicata fanno sì che il negozio possa far mostra di sé raccontando i suoi contenuti.

La cesura netta tra superficie espositiva e magazzino condiziona tutta la sistemazione degli spazi interni e la distribuzione degli arredi. Primo su tutti il banco-cassa che si pone come limite tra i due ambienti garantendo il controllo sugli accessi e la visibilità sullo spazio espositivo. La sistemazione secondo l’asse longitudinale della stanza in cui si trova genera un’apertura visiva sulla parete di fondo allestita con scaffali ed introduce il visitatore al suo percorso di scelte fatto di scorci e prospettive che si succedono ininterrottamente permettendogli di osservare ogni oggetto in mostra.

Le due pareti laterali scavate da profonde nicchie rivestite in pannelli di multistrato di pioppo accolgono gli stand metallici definendo ordinatamente le tipologie di esposizione secondo il principio di “contenitore/contenuto”.

Nella parete centrale le nicchie laterali si trasformano invece in aperture per il passaggio dei visitatori mentre le due centrali abbracciano il muro esistente con un sistema di ripiani espositivi, permettendo il costante dialogo tra i vari ambienti del negozio.

Il controsoffitto staccandosi dalle pareti laterali produce un’ombra di passo che alleggerisce la composizione conferendo maggiore verticalità ad ambienti di altezze contenute.

I banchi realizzati in legno di pioppo con l’inserimento di pannelli metallici in lamiera forata sono disegnati per instaurare un continuo dialogo con gli elementi di progetto. Le scaffalature di fondo si uniformano invece alle tinte parietali producendo un effetto di smaterializzazione che attraverso bucature profonde guida l’occhio dai pieni ai vuoti e viceversa.

Sia il disegno degli interni come lo studio del dettaglio e la scelta dei materiali e delle finiture sono volti ad ottenere un effetto di coralità dove ogni singola parte dialoga con il resto riducendo all’essenziale i gesti progettuali.